UDC Rovigo - Unione dei democratici cristiani e di centro

Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.

Ultime News dal sito Pier Ferdinando Casini.it

giovedì 30 aprile 2009

I Moderati di centro in corsa per la Provincia con Gianni Saccardin

Tratto dal Gazzettino di Rovigo di Giovedì 30 Aprile 2009

A una settimana dalla presentazione delle liste e dell’inizio della campagna elettorale, un altro schieramento scioglie gli indugi e si lancia nella corsa per Palazzo Celio.
Non avendo trovato alcuna risposta da parte dell’Udc agli appelli lanciati per un’unità al centro, la federazione dei Moderati si mette in lizza da sola per la presidenza della Provincia, trovando la disponibilità a candidarsi di Antonio “Gianni” Saccardin, che già fu assessore ai Servizi sociali nella giunta rodigina che ebbe come sindaco Paolo Avezzù, tra il 2001 e il 2006 (Saccardin vi entrò nel 2002, però, al posto della scomparsa Erminia Lodi).
La federazione raggruppa cinque realtà dell’area, vale a dire il Movimento veneto per il Ppe che ha come leader l’onorevole Giorgio Carollo, la lista comunale di Albertino Stocco, Presenza cristiana di Lendinara, l’altra civica Rovigo insieme per, infine il movimento della Rosa per per l’Italia che a livello nazionale è promosso dall’onorevole (ex segretario della Cisl) Savino Pezzotta.
«Saccardin metto volentieri a disposizione la passione e le competenze - sottolinea la federazione - per portare avanti ideali e valori condivisi che hanno il loro fulcro nella dignità, sacralità e inviolabilità della persona».
Valori che «troveranno sviluppo concreto nel programma che la federazione si è dato e che perseguirà con modalità proprie che facciano risaltare la rettitudine, la competenza, l’ascolto e la partecipazione affinché le parole “servizio” e “bene comune” possano ritrovare quel significato che stanno perdendo».
Presentarsi per la Provincia implica anche l’eventualità a fare alleanze, già per il primo turno se ci saranno svolte in questi giorni, altrimenti per il ballottaggio. Se da un lato la lista dei moderati è quasi pronta, dall’altro la federazione rinnova l’appello e «mantiene la disponibilità al dialogo e al confronto sulla candidatura e sul programma, con quelle forze pronte a condividerne non solo l’impianto ideale valoriale, ma soprattutto quel percorso di costruzione di un’area di centro che possa differenziarsi anche in termini di identità da coalizione che nate da fusioni a freddo, si sforzano di far convivere idealità e valori che sono a volte contrapposti e perciò di improbabile sintesi».
Il solito partitino? I moderati sottolineano di non voler essere una di quelle realtà che nascono vicini alle elezioni e muoiono subito dopo, quanto essere «la scommessa di “un nuovo che nasce” e si sforza di non disperdere valori e tradizioni che si rifanno alle radici cristiane e sia attento ai più deboli».

Nessun commento:

Posta un commento