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venerdì 8 maggio 2009

“Lavoriamo per allargare il centro”

Udc e Federazione dei Moderati sostengono la candidatura di Michela Raisi

Renato Borgato : ” La condivisione con la lista Saccardin si basa su convergenze programmatiche”

Tratto dalla Voce di Rovigo del 07/05/2009 di Roberto Rizzo renato20carlino Lavoriamo per allargare il centro

Non vanno proprio giù alcune affermazioni contenute nell’editoriale pubblicato ieri dalla Voce relativamente all’alleanza che l’Udc ha contratto con la Federazione dei moderati di centro. E che non vadano giù queste affermazioni è dimostrato da un intervento di Giuliano Visentin pubblicato in altra pagina, e da alcune telefonate fatte a chi scrive queste note, telefonate che volevano essere di precisazione, di ampliamento di un discorso che non intacca, a nostro avviso, la base di quanto è stato sostenuto. Ma siccome la Voce è un giornale che si apre quotidianamente ai contributi, alle critiche del lettore, ecco, allora, la decisione di chiedere a Renato Borgato, che dell’Udc è stato per lunghi anni segretario provinciale e, poi, presidente, andato a casa per le vicende che riguardano questo partito pur restando un uomo che conta, di fare il punto sulla situazione che si è creata dopo l’alleanza con la lista dei Moderati di centro.

Da cosa nasce l’intesa Udc e la Federazione dei moderati?

“L’intesa tra le due liste con il candidato dell’Udc alla presidenza della Provincia, Michele Raisi, è dettata da una strategia nazionale e regionale che invita alle elezioni amministrative di proporre un soggetto politico che si distingue dai due schieramenti che brillano all’interno per le loro contraddizioni ed eterogeneità. Il nostro è un percorso per aggregare al centro tutte le realtà che si ritrovano nei principi e negli obiettivi della Costituente di centro al fine di dare luogo all’annunciato partito della Nazione lanciato da Casini, Pezzotta e Adornato”.

La lista con Saccardin si pone obiettivo le proposte di Casini?

“La condivisione con la lista di Saccardin trova convergenze sulle strategie fondamentali che dovranno caratterizzare nei prossimi anni il territorio provinciale. Tra noi non è stato problematico parlarci. Diversamente da altre forze politiche che hanno caratterizzato la loro presenza con veti incrociati. Questo è il ruolo dei moderati di centro che ancor prima di aderire alle liste congiuntamente si sono confrontati sul programma che quasi da subito ha trovato convergenze su quasi tutto”.

E come mai a questa alleanza l’Udc è arrivato all’ultimo momento?

“Il tempo trascorso è dettato dal semplice fatto che l’Udc, appertenente al centrodestra, ha richiesto un tavolo di confronto per lanciare alleanze su questo fronte, ovunque. Questa era l’esigenza anche su Rovigo su cui c’era un impegno preliminare tra tutti di affrontare le elezioni compatti sul centro destra tra tutte le componenti attori principali. Successivamente poi è decollato un accordo dall’alto Pdl - Lega, con imposizioni che nulla hanno a che vedere con il dato di rappresentività con la nostra gente polesana”.

Allora, siete stati esclusi dal centrodestra…

“Direi che esclusione non si tratta anche se la Lega ha posto subito un veto di alleanza con l’Udc per il nostro voto contrario al federalismo fiscale che non porta alcun risultato alle casse dei nostri comuni. Basta chiederlo ai nostri sindaci. A questo punto, mancando i presupposti fondamentali del dialogo e del confronto, ci siamo affidati al progetto lanciato da Casini di rafforzare il centro”.

Nella gestione degli enti locali prevalgono però le strategie delle alleanze. In altri termini: con chi andrete?

“Affrontiamo questa prima battuta con la serenità e l’orgoglio di lanciare un proposta che meglio rappresenti le aspettative della nostra gente. A chi vuole sapere cosa faremo al ballottaggio rispondiamo che il disegno prioritario è quello di allargare il più possibile il centro, la casa dei moderati e a chi si spaventa di cambiamenti di rotta verso la sinistra, posso affermare che sono certo che l’Udc regionale non lo farà mai e lo dimostra il fatto che i nostri due assessori regionali stanno stabilmente in carica nella giunta presieduta da Giancarlo Galan. A livello locale chi mi conosce e mi segue sa che i miei percorsi sono per mantenere l’Udc nelle posizioni di coerenza in cui il partito con me e Rinaldo Salvan si trova nel consiglio comunale di Rovigo”.

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