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giovedì 12 febbraio 2009

Il Pd candida Tiziana Virgili L’Udc "frena" l’accordo con il Pdl







Il Pd candida Tiziana Virgili
L’Udc "frena" l’accordo con il Pdl

Giovedì 12 Febbraio 2009,
Il Pd ha candidato Tiziana Virgili alla guida di Palazzo Celio. La sua candidatura ha visto convergere le indicazioni del segretario del partito Gabriele Frigato che aveva chiesto uan proposta autorevole, rappresentativa e condivise. L'assessore provinciale viene apprezzata per la sensibilità alle problematiche sociali e per il suo serio e qualificato impegno.
Sull'altro fronte il centrodestra ha l'accordo in pugno ma una parte dell'Udc si è messa di traverso. I partiti che guidano la Regione e che fanno opposizione in Provincia e Comune capoluogo hanno messo nero su bianco il primo punto fermo dopo settimane di incontri e trattative. Ad imporre la mossa sembra sia stato il forzista Mario Borgatti. «Basta con gli incontri inconcludenti - pare abbia detto -. Formalizziamo la comune volontà di unirci per vincere queste elezioni». un po' sorprendente il sì leghista. Contrariamente a quanto fino a ieri affermato dal segretario provinciale Antonello Contiero, rigido nel ribadire che gli eventuali alleati dovevano votare il federalismo prima di essere gratificati da accordi con la Lega, i resposabili del Carroccio polesano hanno confermato di aver ricevuto dai responsabili regionali, con l'avallo dello stesso Umberto Bossi, carta bianca per fare accordi nel centrodestra senza aspettare il benestare del vertice. In pratica, la Lega ci sta se ci stanno anche gli altri.
Per un mal di pancia guarito, un altro ha avuto una ricaduta. L'Udc si sarebbe spaccata sull'adesione alla piattaforma comune con il resto del centrodestra. I dubbi maggiori sarebbero venuti al segretario provinciale Francesco Milan che non ha nascosto serie riserve nell'accettare di schierarsi in modo così netto. Quello che, per i più convinti assertori dell'accordo elettorale, altro non sarebbe che un atto di coerenza fotocopia dell'intesa che va avanti da parecchi anni nel centrodestra, per Milan è invece una cambiale in bianco firmata a Marangon, Bellotti e Contiero. Insomma, troppo. Pare che all'ultima direzione provinciale siano volate parole di fuoco. Resta da vedere se le riserve avanzate dalla segreteria siano solo un modo per alzare la posta o ci siano sotto altre trame. Nel primo caso, i beneinformati hanno fatto capire che il Pdl, e soprattutto Marangon, sarebbero pronti a diverse aperture verso l'Udc, non nascondendo che, se la questione si riducesse a candidature di peso in qualche ente locale, il partito di Francesco Milan potrebbe stare più che tranquillo.
Purtroppo per il centrodestra, però, emergerebbero altri retroscena. Ci sarebbe chi già sta cullando accordi con frange del centrosinistra allontanate dalla leadership frigatiana. Su tutti il gruppo cresciuto intorno a Francesco Stocco messo fuori gioco in malo modo dal segretario provinciale. E qualcuno, nel corso della direzione provinciale dell'Udc avrebbe ammesso che l'accordo sarebbe addirittura a un passo dalla conclusione.
Franco Pavan

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